- Domenica 01 Maggio - Escursione alla scoperta di balene ed animali del mare Padano.Tra le colline di Castell'Arquato e Lugagnano (Pc)
La scelta di percorrere questo sentiero è stata data dal fatto che gli affioramenti del monte Giogo, assieme a quelli del m.te. Padova, sono famosi sin di tempi di Leonardo da Vinci che già ne studiava i resti degli animali che i contadini della zona gli portavano da visionare.
Nel 1858 Karl Mayer, famoso scienziato tedesco, dopo attenta visione di queste zone e dei relativi reperti fossili coniò il termine "Piacenzische stufe"; per indicare quelle argille grigio-azzurre tipiche nella valle dell'Arda e non solo, le quali sono le protagoniste di questa ecursione. Nel 1865 L. Pareto recepì l'importanza del lavoro di Mayer e suggerì di usare come sezione tipica del Piacenziano la serie di affioramenti presenti tra Lugagnano e Castell'Arquato. Da li a poco quella stessa indicazione di base venne usata da tutta la comunità scientifica per riferirsi ad un periodo dela storia geologica della Terra compreso tra i 3.6 ed i 2.6 milioni di anni fà.
Alla fine della escursione ci siamo recati poi al museo "G. Cortesi" di Castell'Arquato dove abbiamo potuto ammirare tutti i più importanti ritrovamenti che sono stati fatti nella Val' Arda nel corso di due secoli. All'interno del museo che ha la sua sede presso il cinquecentesco "Ospitale di Santo Spirito", oltre a stupendi esemplari di ammoniti, trilobiti ecc. che raccontano la storia della Terra, sono presenti centinaia di reperti che sono stati recuperati nella Vall 'Arda e che rappresentano un arco di tempo compreso tra i 5.3 ed i 1.4 milioni di anni. Dopodiche una visita al meraviglioso borgo medioevale ha conluso la giornata.
2. Sabato 5 e Domenica 6 Maggio2012 - Due giorni tra Castell'arquato e Travo alla scoperta dell'oceano ligure Piemontese.
Nella meravigliosa val Trebbia, che Hemingway definì “Una delle valli più belle del mondo”, andremo alla scoperta di una curiosa roccia che spicca tra il paesaggio per la sua forma insolita. Questa è la Pietra Parcellara che originariamente era il fondo dell’oceano Terziario Ligure Piemontese. Una volta creatosi il rilievo appenninico, i processi di erosione hanno portato la dura massa serpentinica ad emergere portandola a dominare il paesaggio circostante. L’ascesa alla cima della Pietra Parcellare è durata circa 3 ore. Pranzo in vetta e rientro a Travo, dopodiché trasferimento a Bobbio per visitare la splendida capitale morale della valle (già insediamento romano) e la sua stupenda chiesa del 10° sec.
Foto di gruppo in vetta alla Pietra Parcellara |
L’escursione
prevede l’attraversamento di terreni Pliocenici che nel corso dei secoli hanno
interessato ed incuriosito gli studiosi di tutta Europa. In particolare
cammineremo in prossimità del m.te Giogo e del m.te Padova, infine entreremo
nella Riserva Naturale del Piacenziano istituita nel ‘95.
Nel pomeriggio
visita al Museo Geologico G. Cortesi. Dopo la visita al museo, partenza per le rispettive destinazioni.